Il vigneto è stato creato a metà del XVII secolo dalla famiglia de Fontemoing, commerciante di Libourne e proprietaria di diverse tenute, tra cui Château Canon. La famiglia Giraud gli succedette e alla fine del XVII secolo il vino era conosciuto con il nome di "Pomerol-Giraud Cru de Trotanoy". Il nome di Trotanoy deriva da una caratteristica del suo eccezionale terroir. Il suolo è infatti composto da un misto di terreni argilloso-ghiaiosi e argillosi. È stato così dato l'aggettivo "troppo noioso", perché, in tempi di forte caldo, l'elevata percentuale di argilla rende il terreno duro come la pietra, e quindi difficile da lavorare. Nell'Ottocento l'area si estendeva per una ventina di ettari, ma vendite, partecipazioni ed eredità ne dimezzeranno la superficie. Dopo la guerra, Trotanoy fu venduta alla famiglia Pecresse, poi a Jean-Pierre Moueix. Vinificati con gli stessi metodi del Petrus, i vini vengono affinati in botti in cui la percentuale di legno nuovo varia dal 50% al 66% a seconda delle annate. Non filtrati prima dell'imbottigliamento, i vini, di notevole ricchezza ed intensità, sviluppano aromi di ciliegia e lampone. Con grande consistenza, anche nelle piccole annate, Trotanoy è tornato ai massimi livelli: ora è dietro Petrus in degustazione.