“Un Secondo Cru di Prima Classe”… Quale formula migliore di quella della rivista Wine Spectator per designare Château Pichon Lalande! Quest'ultimo proveniva dalla divisione, nel 1850, dell'originario Château Pichon Longueville, quando il proprietario stabilì l'eredità dei suoi figli: suo figlio rilevò l'attuale Pichon Longueville Baron, mentre sua figlia Virginie, sposò dal Conte de Lalande, riceve l'altra parte della proprietà, da cui la desinenza: “Contessa de Lalande”. Donna autorevole, appassionata di vino, Virginie porta a termine lo sviluppo, poi la consacrazione della tenuta. Quest'ultimo rimase all'interno della famiglia fondatrice fino al 1925, quando fu acquistata da Edouard e Louis Miailhe.
Dal 1978 al 2007 un'altra grande signora ha tenuto le redini: May-Eliane de Lencquesaing, figlia di Edouard Miailhe. Gran Cancelliere dell'Accademia del vino di Bordeaux, è soprannominata "il generale", dato il background militare del marito. L'impronta femminile lasciata dalla Contessa un secolo prima non avrebbe potuto trovare migliore eco ... Inoltre, l'appassionato viaggio di cui testimonia Pichon Lalande è tutt'altro che estraneo alla tenerezza e all'affetto che da sempre gli appassionati di vino hanno dimostrato per i vini della campo. La proprietà è stata acquistata nel 2007 dalla famiglia Rouzaud, proprietaria, tra gli altri, della casa di Champagne Roederer.
Dei 75 ettari di vigneto della proprietà, 11 si trovano nella città di Saint-Julien, dando vita a vini di insolita eleganza a Pauillac. Oltre a una quota maggioritaria di Cabernet Sauvignon, garanzia di longevità, il vitigno offre un luogo insolito per il Merlot (35%), promettendo al vino una notevole flessibilità.