CHARTREUSE - Giallo VEP - Bottiglia da 1 Litro - Mise 2023 - 42%
L' Ordre de la Chartreuse esisteva da più di 500 anni quando, nel 1605, in un monastero certosino a Vauvert, piccolo sobborgo di Parigi, i monaci ricevettero in dono dal duca François Hannibal d'Estrées: un antico manoscritto di un "Elisir soprannominato “Elisir di lunga vita”. Questo manoscritto era probabilmente opera di un alchimista del XVI secolo con una grande conoscenza delle erbe e con l'abilità di assemblare, infondere, macerare le 130 di esse per formare un tonico perfettamente bilanciato. La ricetta del manoscritto era così complessa che a Vauvert venivano capiti e usati solo frammenti. All'inizio del XVIII secolo, il manoscritto fu inviato alla Casa Madre dell'Ordine, La Grande Chartreuse, sulle montagne non lontano da Grenoble. Lo speziale del monastero, frate Jérôme Maubec , alla fine svelò il mistero e nel 1737 scrisse la formula pratica per preparare l'elisir nel 1764. Nel 1903 il governo francese nazionalizzò la distilleria Chartreuse ei monaci furono espulsi. Quando fallì nel 1929, i monaci tornarono in possesso del marchio Chartreuse. Tornarono alla loro distilleria, costruita nel 1860 a Fourvoirie, non lontano dal Monastero, e ripresero la produzione di veri liquori Chartreuse. Nel 1935 Fourvoirie fu quasi distrutta da una frana; la produzione viene trasferita a Voiron dove si trova oggi.
La selezione, la macinazione e la miscelazione delle erbe segrete, delle piante e delle altre piante officinali utilizzate nella produzione dei liquori viene effettuata nel monastero da due monaci. Una volta miscelati, gli ingredienti vengono trasportati a Voiron dove vengono prima macerati in alcol accuratamente selezionato, quindi distillati. Infine, questi liquori vengono invecchiati per diversi anni in enormi botti di rovere e collocati nella cantina di invecchiamento che ha la maturazione più lunga al mondo.
Una piccola parte del liquore viene selezionata per un trattamento speciale. Questa parte di liquore viene invecchiata per un ulteriore periodo di tempo e, una volta che il capo distillatore lo ha dichiarato pronto per l'imbottigliamento, viene imbottigliato e commercializzato come VEP Chartreuse (“ Invecchiamento Eccezionalmente Prolungato ”). Ogni bottiglia di VEP, una riproduzione di quella utilizzata nel 1840, è numerata individualmente, sigillata con ceralacca e presentata nella propria scatola di legno accuratamente montata.