MARCEL DEISS - Alsace Grand Cru - ALTENBERG DE BERGHEIM - Gewurztraminer (Soft) 1989
DOMAINE MARCEL DEISS si trova a Bergheim, un piccolo paese immerso nel cuore della viticoltura alsaziana, a 3 km da Ribeauvillé.
Proveniente da un'antica famiglia di viticoltori che vive a Bergheim dal 1744, Marcel Deiss scelse il mestiere di arma a 18 anni e lasciò la sua terra natale. Rientrato in campagna dopo la seconda guerra mondiale, riscopre le sue radici e, con il figlio André, trasforma i suoi piccoli possedimenti in una dinamica azienda vinicola: nasce DOMAINE MARCEL DEISS.
Oggi gestito da Jean-Michel Deiss, il Domaine gestisce 27 ettari di vigneto distribuiti su 9 comuni e circa 20 km di Côte Viticole.
L'estrema varietà dei siti vitivinicoli del Domaine (circa 220 parcelle) ha portato a ricercare, per ogni luogo, l'esatto equilibrio tra l'affermazione del Terroir, l'espressione della Vendemmia… e l'impostazione del Vitigno.
Terroir di calcare duro del Giurassico e marna di Lias
L'ALTENBERG DE BERGHEIM si trova nel cuore del campo delle faglie geologiche di RIBEAUVILLE che mette in contatto calcari duri del Giurassico e marne di Lias. Queste formazioni ricche di fossili formavano un terreno povero argilloso-calcareo, rosso (ferruginoso), ricco di rocce calcaree, dove le viti devono immergersi in profondità per trovare la loro energia.
Il microclima di ALTENBERG, risultato della sua esposizione a sud, della sua distanza dal fronte dei Vosgi e del suo isolamento dalla pianura renana, è terribilmente caldo, secco e quasi sovraesposto. Le maturità delle uve, spesso amplificate da Noble Rot, sono fuori dal comune e impongono il dominio del Terroir sui vitigni piantati.
Il ritorno alla pratica ancestrale del vigneto impiantato con tutti i vitigni tradizionali e la singola vendemmia indifferenziata apre per ALTENBERG il vaso di Pandora del “Grand Vin”: il Terroir diventa allora il conduttore che padroneggia e ispira tutte le gamme tutti gli interpreti (portinnesti e vitigni, tutte le condizioni della vendemmia e anche il vignaiolo!) al servizio di una partitura unica: la pura espressione del Terroir, l'equilibrata sinfonia del Grand Vin. Questo vino sintetico fa poi rivivere l'antica tradizione alsaziana dei vini da invecchiamento e da viaggio che, per tutto il Medioevo, il Rinascimento e fino alla fine del XIII secolo, hanno reso possibile il gigantesco sforzo culturale del Reno, compresa la moderna Alsazia. è il risultato.
"Lo sviluppo di questo vino segna una tappa nella mia vita di viticoltore e una rottura con il primato del vitigno che domina il Terroir di cui l'Alsazia ha tanto sofferto negli ultimi cento anni.
Jean-Michel DEISS "