Questo Clos Saint-Pancras nasce dall'unione di 3 appezzamenti contigui, su un terroir argilloso-calcareo piuttosto solare e precoce, ognuno portando al vino il suo tocco caratteristico: il Clos “En coming”, con i suoi vitigni di circa venti annate perfettamente esposte ad Est su terreno leggero, piuttosto argilloso e ben drenante; Idem per l'appezzamento di Clos “En bas”, un po 'meno in pendenza, con terreno un po' più profondo, dove le viti di 15 anni producono uve piene di brillantezza e linfa; infine, il Clos "Haut" presenta un terreno molto più calcareo e pietroso: qui i vitigni di oltre 25 anni danno uve capaci di portare al vino un'ulteriore freschezza e mineralità.
Frantz non è un fan della "pigiatura" dell'uva, cerca un'espressione pura e fedele del frutto e del suo terroir di origine. Dopo una pressatura molto lenta e delicata, il Clos Saint-Pancras viene quindi vinificato su lieviti indigeni, con pochissimi interventi, quindi affinato sui propri lieviti, principalmente in botti invecchiate, poco probabili per segnare il vino. Solo il 15% della cuvée viene invecchiato in botti, per dare un po 'di profondità in più.
Fin dal primo naso cadiamo sotto l'incantesimo, tanto il vino sprigiona una sensazione di armonia e delicatezza. Il profumo è arioso, floreale e primaverile: pensiamo a primule, tiglio e fiori di acacia, gladiolo, pensiamo alla freschezza di uno specchio d'acqua, ai fiori e alle erbe alte che lo circondano. Il frutto è pieno di brillantezza, tra mela, pesca, susina… Mentre sottili note di mandorle tostate completano questo bouquet particolarmente seducente.